Annuario dei migliori vini italiani 2016/2017

Selezione delle aziende vinicole più importanti del panorama italiano, a cura del Dott. Luca Maroni.

Nella sezione dedicata alla Valle d’Aosta nell’edizione del 2016 viene celebrata la Cave des Onze Communes, per la sua storia ma soprattutto per il Muscat Petit Grain del 2013.

Questo vino è il risultato di uve moscato bianco, coltivate in vigneti situati tra i 650 metri e gli 800 metri sopra il livello del mare, raccolte al giusto grado di maturazione e lasciate a riposare per due mesi circa in cassette traforate all’interno di locali freddi e ventilati.

Alla fine dell’anno, i grappoli vengono pigiati ed il mosto ricavato viene lasciato fermentare a lungo, grazie alle temperature invernali molto rigide. Il vino ottenuto è da fine pasto o da meditazione, elegante ed intenso, con una vena di freschezza che lo rende adatto a molte situazioni.

<<… E un vino di equilibrio acido/morbido/alcolico/speziato la cui fusione è suadentissima purea d’uva, d’ananasso, elevato alla mentosità splendente del rovere e alla suadenza sugosa inarrivabile della polpa di purea più pura. E Più di tutti un assoluto fuoriclasse viticolo visto il densissimo e succoso manto, un gran vino per la nettezza enologica della sua trasformazione.>>

Nel 2017, l’ Annuario celebra invece il Traminer Aromatico 2015 come << Un lingotto d’oro il suo colore (…), un gran mix frutto/polpa di grande e dolce intensità si avverte all’olfatto (…). Al palato la magica levigatezza della sua suplesse acido/morbida, densa e armoniosa si spande, potente, con la giusta quota di fuoco, di frutto, di spezie mentose, d’imperiosa potenza distillata di sole. Un gran vino, che in più d’un polposo incedere ricorda un grande alsaziano.>>